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Sentiero di San Giorgio e Colle Bastia

vedi percorso

Il Prof. Silvio Reato ha già predisposto un testo che descrive ed illustra le varie caratteristiche dell'itinerario didattico. Si sta già attivando per una prossima pubblicazione per conto di una Casa Editrice locale.

Molti approfittano delle belle giornate per fare una passeggiata all'aria aperta, visitando i resti della Bastia ed il «Museo dei percorsi storici della Valcavasia» o percorrendo l'itinerario didattico naturalistico - storico - ambientale che si snoda lungo la valle dei Bresciani.
L’itinerario didattico del Colle della Bastia di San Giorgio si trova nel territorio di Cavaso del Tomba (Treviso) e si snoda in ambito montano, fra le quote di 288 e 420 metri s.l.m.

E’ consigliata la percorrenza in senso orario, come esposto di seguito.

Si parte dalla quota di 297 metri e, nella prima fase, si risale in destra idrografica la Valle dei Bresciani verso la Casèra del Jäger; si prosegue poi verso il colle del Castel della Bastia (420 m), dove si possono visitare i resti del torrione e di alcune parti delle mura di cinta del fortilizio.
Quindi si discende verso la chiesetta di San Giorgio, percorrendo infine una mulattiera delimitata ai due lati da una caratteristica muratura a secco che è stata edificata nei secoli scorsi, usando la pietra del luogo (Scaglia rossa veneta).
Nell’ultimo tratto, in alternativa, si può prendere una ripida scorciatoia: davanti alla chiesetta di San Giorgio si gira a destra e si scende al Piàn déi Carnevài ed alla Valle dei Bresciani.

Il sentiero, ricco anche di pregevoli aspetti naturalistici (Geologia e Paleontologia, Botanica, Zoologia, Micologia), si percorre mediamente in un'ora e mezza; non presenta dislivelli altimetrici eccessivi ed ha condizioni di sicurezza ottime: solo nella parte a nord del torrione si raccomanda un po’ di attenzione, soprattutto se ci sono bambini.
Sono interessanti i confronti degli stessi luoghi nelle diverse stagioni: primavera, estate, autunno e inverno.

Presso la chiesetta di San Giorgio,  nella vecchia casetta che un tempo ospitava il custode, ha sede il «Museo dei percorsi storici della Valcavasia», aperto dal 30 giugno 2002 ed inaugurato il 27 aprile 2003.
Qui si trovano in esposizione permanente i tabelloni illustrativi dei diversi castelli, castellieri e bastie che hanno interessato l’area pedemontana del Grappa e le colline dell’Asolano, tra Brenta e Piave, a partire dal secolo XI, cioè nel periodo più acuto della crisi tra Papato ed Impero, sfociato poi nel manifestarsi dei Comuni e delle Signorie.
Agli inizi del XIV secolo si estenderà poi sui territori di terraferma la potenza economica, commerciale e militare della Serenissima Repubblica di Venezia.

Il «Museo dei percorsi storici della Valcavasia» è anche P.I.A., «punto informativo di area» per visite ed escursioni guidate sul territorio della Valcavasia e delle aree contermini. La mostra permanente è corredata anche da un libro catalogo e da un CD ROM con esposizione ipertestuale dei contenuti proposti.

 

 
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